Chi Siamo

Le Marche

dolci colline


Nasco nelle Marche, la regione italiana dalle dolci colline e dalla tradizione artigianale che contraddistingue e da’ origine alle mie creazioni.
Costante nella ricerca di nuovi percorsi creativi e sensibile all’evoluzione del gusto e del costume fondo ricercatezza e design quali strumenti che consentono di creare oggetti preziosi che diano la certezza di indossare qualcosa di unico e speciale.
Nel mio modo di lavorare cerco di portare cio’ che sento e che condivido con il mio team per farne materia.
Nei materiali che scelgo provo ad unire i colori dei frutti, l’infinito del del mare, i sapori della terra, il loro profumo, la geometria delle forme. Creo quando ho l’intuizione.
È irrazionale come il sentimento: o e’ vero o non c’e’. Invento, sperimento ed intanto cresco, faccio errori ma mi diverto.  Vado alla ricerca di qualcosa che non c’e’ pensando sempre pero’ ad oggetti che siano realizzabili ed indossabili in modo essenziale e globale.
Il prodotto giusto per me e’ quello che fa emozionare.
In fondo non esiste piacere più grande di quello di poter esprimere la propria personalità. E’ cosi’ dall’inizio degli anni ‘70 ed oggi come allora desidero poterla omaggiare a te.

Caratteristiche dei nostri prodotti

ora come allora ma con qualcosa in più


Ci sono delle fasi imprescindibili nella realizzazione dei nostri gioielli che ci teniamo a farvi conoscere perchè anche grazie e soprattutto attraverso questa filiera riusciamo ad imprimervi il valore che c è dietro ad ogni singolo prodotto che hai visionato, che magari andrai a guardare o che deciderai di acquistare, regalare od indossare.

 

E’ vero, siamo la forza lavoro del cosiddetto futile, superfluo, ma come ogni forma artistica, un gioiello è anche questo, un’opera che incoraggia e riempe gli occhi, il cuore e l’anima di cose belle, che ci lasciano emozionare. E per noi l’emozione è anche dentro a ciò che facciamo ogni giorno, è vedere come step by step prendono forma le nostre idee, i nostri progetti.

 

Ora come allora voglio farti sapere che nonostante la meccanizzazione di alcune fasi produttive, le mani dell’uomo restano la fonte principale di ogni processo. Senza di esse sarebbe impossibile esistere. Ecco perchè ci piace pensarle come modelle delle nostre creazioni! Ispirazione del nostro core business, l’anello!

 

Ma c’è qualcosa in più, all’evoluzione a cui abbiamo assistito con l’ausilio di macchinari, vi è anche stato il contributo di un’ulteriore ed importante novità, per noi eccezionale, che ha cambiato totalmente la nostra visione produttiva: la progettazione e prototipazione rapida in 3D.

 

 

Design e progettazione hanno ottimizzato e garantito i risultati. La precisione è divenuta praticamente assoluta. I disegni a matita, acquerello, tempera, pastelli, china ora non si fermano alla carta ma sono supportati, grazie ai programmi software inseriti, dalla possibilità di verifica immediata riferita al peso, all’ergonomia, alla praticità, alla funzionalità, all’estetica dei prodotti.

 

 

Superata questa fase del disegno, procediamo con la modellazione ossia andiamo a realizzare un modello in cera tenedo conto degli spessori e degli spazi necessari ad incastonare eventuali pietre da montare. In questa fase l’attenzione è rivolta anche al limitare il calo del metallo, infatti andando avanti nelle lavorazioni il metallo viene via via “perso”. Ritiri in fusione, spazzolature, puliture contribuiscono a questa cosidetta “perdita”.

 

 

Conclusa la modellazione i nostri esperti specializzati passano alla fusione a cera persa o microfusione. Una tecnologia quest’ultima che impieghiamo laddove occorre ottenere pezzi più complicati da costruire con altri procedimenti tecnologici. Il modello che ne esce servirà poi alla preparazione di una conchiglia che generalmente è in gomma, dentro alla quale si inietta una cera speciale ottenendo così i modelli secondari che a loro volta sono raggruppati e montati su supporti in cera, fino a formare un grappolo più o meno complesso, completo di colatoi, imbuti di colata, ecc., anche detto alberello. Questi grappoli vengono piazzati entro dei cilindri nei quali si cola uno speciale gesso ceramico che indurendosi per la cottura costituisce una forma definitiva. Durante la permanenza in forno di cottura, avviene l’eliminazione della cera (da cui il nome “cera persa”), provocando cavità dalle superfici estremamente lisce, che riproducono esattamente la forma dei modelli originali in negativo. Le leghe ed i metalli precedentemente fusi in dosi precise con forni prevalentemente elettrici, vengono iniettati nelle staffe di gesso ancora calde prendendo così anch’essi le forme originarie. Ad operazione compiuta ed avvenuta la solidificazione, i gusci di gesso vengono spezzati e gli eventuali residui di materiale ceramico vengono completamente asportati mediante adeguati lavaggi. Scomposto il grappolo nei suoi singoli elementi con mole da taglio, i pezzi vengono successivamente rifiniti ed impiegati all’uso ad essi destinato, ecco così che possiamo giungere alla fase di finitura.

 

 

Qui si puliscono le imperfezioni, si leviga, si eliminano le impurità per essere l’oggetto pronto alla politura con specifiche spazzole antiabrasioni e poi alla placcatura, ossia dare il colore del metallo al fine del risultato e dell’estetica finale che si vuole dare. La placcatura o bagno galvanico consiste pertanto nel procedimento elettrochimico dove un sottile strato di metallo (di solito oro) viene fatto aderire ad un altro metallo utilizzando la corrente elettrica. Questa corrente trasporta ioni d’oro carichi positivamente e aderisce al metallo dei gioielli che, invece, ha una carica negativa. Il risultato è che si deposita uno strato uniforme e sottile di metallo sopra al metallo di base.

 

 

Giunti qui la produzione è terminata, i nostri gioielli sono pronti per farsi notare!